La mostra


Lo storico dell'arte Philippe Daverio terrà la conferenza di presentazione della mostra il 3 Giugno alle ore 19:00 presso il Salone Estense del Palazzo Comunale di Via Sacco 5 a Varese.
Terra insubre, con immenso piacere, ha quest'anno deciso di dedicare una mostra al pioniere della fotografia Ivan Bianchi, varesino di nascita e ticinese d'adozione.

La mostra sarà incentrata sugli scatti realizzati dall'artista a San Pietroburgo fra il 1852 e il 1854.

Si tratta delle stesse immagini esposte con grandissimo successo di pubblico nelle sale del Palazzo Costantino di Strelna, nei pressi di San Pietroburgo, in occasione del recente Summit G20.

Grazie alla collaborazione con il Centro Culturale Il Rivellino e con l'Archivio Ivan Bianchi di Locarno, proprietario del materiale esposto, la città di Varese, che diede i natali a Ivan Bianchi, potrà ammirare le prime foto di Sanpietroburgo che rappresentano, per gli anni in cui furono scattate, anche un materiale straordinario per la storia della fotografia.

Questa mostra nasce dalla sempre più forte collaborazione tra realtà vive e operanti al di qua e al di là del confine le quali, finalmente a confronto, riescono a trasmettere memorie, documenti, storie che le divisioni amministrative avevano per lungo tempo tenute l'una all'altra celate.

L'Insubria, di cui la storia personale del Bianchi è emblematica, si ritrova in questa straordinaria mostra e le strade di Varese, Lugano, Locarno tornano a incrociarsi, ripercorrendo idealmente anche quel viaggio che Bianchi, e prima di lui i tanti magut insubrici intrapresero decenni prima per andare a costruire quella 'prima' Sanpietroburgo che vedremo immortalata in questa mostra.
L'esposizone apre spazi di indagine e percorsi di ricerca immensi che portano i sentieri della nostra identità verso un passato attualissimo che ci parla di una Russia più vicina di quanto non si pensi, di un 'confine lieve' tra le comunità ticinesi e lombarde e di storie delicate e straordinarie che sono le nostre radici più vere e profonde.

Siamo dunque felici di questa iniziativa che, ne siamo certi, sarà fonte di molte altre ricerche e lavori che animeranno la nostra Insubria e i suoi straordinari abitanti, che si sono ritrovati, per questa volta, alla Corte degli Zar.

La sede dell'esposizione sarà la Sala Veratti, sala espositiva di proprietà del Comune di Varese.